Il progetto
“…una machina grandissima quasi a guisa d’arco trionfale, con due tavole grandi, una dinanzi et una di dietro, et in pezzi minori circa trenta storie piene di molte figure che tutte sono a bonissimo termine condotte.” Così Giorgio Vasari nelle Vite descrive il grandioso altare che ha progettato per la Chiesa di Santa Croce di Bosco Marengo su commissione di Papa Pio V.
Purtroppo nel 1710 l’altare fu smembrato e sostituito dall’attuale in marmo. La tavola principale con la rappresentazione del Giudizio Universale è ancora conservata nell’abside della Chiesa assieme ad altre due tavole con Santi Domenicani, mentre i restanti quadri sono esposti nel museo attiguo. La tavola principale del Giudizio Universale è firmata da Giorgio Vasari mentre le altre tavole sono attribuite a pittori della sua bottega tra cui Francesco Morandini detto “Il Poppi”, Jacopo Zucchi e Giovanni Battista Naldini.
I dipinti furono realizzati tra il 1567 e il 1569 a Firenze, mandati a Pisa, poi via mare fino a Genova e da giunsero a Bosco Marengo alla fine del mese di agosto del 1569. Qui nel frattempo, in base al progetto di Giorgio Vasari, il fiorentino Giovanni Gargioli realizzò la monumentale struttura dell’altare.
In occasione dell’evento “Abilitando: dove la tecnologia incontra la disabilità”, svoltosi il 24 e 25 settembre 2015 all’interno del Complesso monumentale di Santa Croce di Bosco Marengo, il locale Lions Club ha deciso di donare una riproduzione in scala della Macchina Vasariana, primo elemento di un futuro percorso tattile per ciechi e ipovedenti da realizzare all’interno del Museo Vasariano.
Il modello 3D era stata ricostruito nel 2004 dall’Università di Pavia, che per l’occasione lo ha gentilmente messo a nostra disposizione. Per le caratteristiche del modello, con molti sottosquadri e con elementi statuari e architettonici particolarmente complessi, abbiamo scelto di riprodurre l’oggetto utilizzando la tecnologia della stampa 3D a polvere di gesso. Questa tecnologia era l’unica che ci garantiva di mantenere una buona definizione di tutti i particolari, anche andando e replicare l’oggetto ad una scala molto piccola. La riproduzione è alta 30 cm, ma conserva molto bene tutte le forme e anche i particolari più piccoli, da notare che le stampe dei due angeli sono alte circa 2 cm.
Si tratta di una tecnologia di stampa ancora relativamente costosa, soprattutto se rapportata a quella FFF, ma in casi come questi garantisce una qualità finale che la stampa FFF non è ancora in grado raggiungere.
Rassegna stampa
- Chitarre di cartone e pianoforti in Das. E la carrozzina per disabili? Adesso è “open source”. Creativi e big delle nuove tecnologie affrontano la sfida della disabilità. Fra i progetti presentati alla due giorni di “Abilitando” a Bosco Marengo c’è anche il museo tattile – La Stampa, 26 settembre 2015
- Intervista a 3D ArcheoLab (AUDIO) – abilitando.it, 26 settembre 2015
- Così il museo vasariano sarà a misura di disabili. Quadri e sculture resi accessibili grazie alla tecnologia – La Stampa, 8 settembre 2015