Ultimo aggiornamento il 7 Giugno 2018 by Giulio Bigliardi

Nel mese di aprile, sotto la guida di Michela Grasselli de Le Quattro Mani, ho accompagnato i bambini della Scuola dell’Infanzia Lodovico Pagani di Panocchia (PR) all’interno della “Camera d’Oro” del Castello di Torrechiara (PR). La Camera, stanza matrimoniale del principe, è rivestita da formelle in ceramica, originariamente dorate, che rappresentano i simboli del principe, della sua amante e del loro amore.

torrechiara 3d

torrechiara 3d

Circa 80 persone tra i 4 e i 60 anni, tra bambini, insegnanti e genitori, hanno partecipato all’iniziativa. I bambini, armati di macchina fotografica, hanno scelto la loro formella preferita e l’hanno fotografata da varie angolazioni seguendo le nostre indicazioni (chi più, chi meno…). Insieme a loro, abbiamo elaborato a computer le loro fotografie per ottenere, di ciascuna formella, il modello 3D.

torrechiara 3d

torrechiara 3d

L’obiettivo? Un modo diverso di visitare un luogo, osservare con più attenzione, far proprio il patrimonio culturale, avvicinarsi a tecnologie che spesso, erroneamente, spaventano.

Perché, come giustamente dicono Le Quattro Mani, “giocando insieme le persone formano identità personale, di gruppo e sviluppano senso di comunità e di appartenenza immaginando nuove possibilità.

Il modello 3D è stato successivamente stampato dal FabLab di Parma, sia in plastica PLA, sia in ceramica. In questo modo si è passati dal “vietato toccare” del castello, al “vietato NON toccare” delle riproduzioni, attraverso un processo che ha visto i bambini, cioè i destinatari dell’iniziativa, come i veri protagonisti dell’attività.

Recentemente, Michela Grasselli mi ha nuovamente coinvolto in una iniziativa simile, questa volta con i ragazzi del laboratorio socio-occupazionale Con Tatto di Traversetolo (PR), con i quali abbiamo ripetuto l’esperienza all’interno del Museo Renato Brozzi.

Anche stavolta, macchina fotografica alla mano, ciascun partecipante ha fatto propria un’opera del Brozzi, l’ha fotografata da ogni angolazione possibile e insieme abbiamo elaborato le fotografie al computer per estrarne un modello 3D. I risultati, ancora una volta, sono stati sorprendenti.

Questa è la tecnologia che mi piace, accessibile e abilitante.

11295934_931537210230851_4719407219485944314_n

Brozzi-aquila