Ultimo aggiornamento il 29 Marzo 2025 by Giulio Bigliardi

1. Open Access e modelli 3D: cosa significa?

L’open access si riferisce alla libera disponibilità di contenuti digitali senza costi di accesso. Nel caso dei modelli 3D, ciò significa che le copie digitali di opere d’arte, reperti archeologici o architetture possono essere:

  • Visualizzate (e talvolta anche scaricate) gratuitamente per utilizzo nella ricerca e nella didattica.
  • Modificate e migliorate per restauri virtuali o visualizzazioni interattive.
  • Stampate in 3D per fini educativi o di accessibilità museale.

Questa pratica è particolarmente utile per musei, università e centri di ricerca, che possono condividere le loro collezioni con un pubblico globale senza i limiti imposti dagli spazi fisici.

2. Le principali biblioteche digitali di modelli 3D open access

Oggi esistono diverse piattaforme che offrono modelli 3D open access, provenienti da scansioni 3D di alta qualità realizzate da istituzioni culturali di tutto il mondo. Questi archivi digitali permettono a ricercatori, restauratori, artisti e appassionati di accedere a modelli 3D per scopi di studio, conservazione e divulgazione.

Ogni piattaforma gestisce in modo diverso le questioni legate al copyright e al diritto d’autore: alcune consentono solo la visualizzazione dei modelli 3D, altre permettono anche il download, generalmente è proibito l’utilizzo a scopo commerciale.

Alcuni esempi:

3. I vantaggi dell’open access nel rilievo 3D

L’open access nella condivisione dei modelli 3D non solo democratizza l’accesso alla cultura, ma offre nuove possibilità di studio, tutela e valorizzazione del patrimonio artistico.

  • Educazione e ricerca: studenti e ricercatori possono studiare e analizzare opere d’arte e reperti senza doverli osservare fisicamente. L’accesso ai modelli 3D consente di esplorare dettagli e caratteristiche che sarebbero difficili da analizzare in un contesto tradizionale. Inoltre, le università e gli istituti di ricerca possono integrare modelli digitali nei loro programmi didattici per un apprendimento più interattivo.
  • Musei digitali e accessibilità: le collezioni digitalizzate permettono ai visitatori di esplorare musei da tutto il mondo, anche a distanza. Questo è particolarmente vantaggioso per chi non ha la possibilità di viaggiare o per le persone con disabilità, offrendo un’esperienza immersiva attraverso la realtà virtuale e aumentata.
  • Restauro e conservazione: la scansione 3D aiuta a monitorare lo stato di conservazione delle opere, consentendo di documentarne ogni dettaglio con precisione. Inoltre, i modelli digitali possono essere utilizzati per creare repliche fisiche con stampa 3D, utili per restauri e ricostruzioni di parti mancanti o danneggiate.
  • Creatività e riutilizzo artistico: artisti e designer possono usare modelli 3D storici come ispirazione per la creazione di nuove opere. La possibilità di manipolare digitalmente sculture e reperti consente di esplorare reinterpretazioni artistiche e sviluppare progetti innovativi.
open access e scansione 3D

4. Le sfide dell’open access nella scansione 3D

Nonostante i numerosi vantaggi, l’open access di modelli 3D presenta anche alcune sfide che devono essere affrontate per garantire un uso etico e sostenibile di questa tecnologia. La digitalizzazione del patrimonio culturale è un passo fondamentale verso la democratizzazione dell’arte, ma richiede un bilanciamento tra accessibilità e tutela dei diritti.

  • Diritto d’autore e proprietà intellettuale: non tutte le opere possono essere digitalizzate e condivise liberamente. Alcuni musei impongono restrizioni sulla scansione e sull’uso dei modelli 3D, specialmente nel caso di opere ancora coperte da copyright o di manufatti appartenenti a collezioni private. Inoltre, anche nel caso di opere nel pubblico dominio, le istituzioni possono porre limiti alla riproduzione per proteggere l’integrità culturale e storica del bene.
  • Gestione dei dati: i file 3D possono essere molto pesanti e richiedere infrastrutture digitali avanzate per l’archiviazione e la condivisione. Il formato dei file, la qualità della scansione e la compatibilità con diversi software rappresentano ulteriori sfide tecniche. Inoltre, la conservazione a lungo termine di questi dati richiede strategie di backup e aggiornamento continuo per evitare obsolescenza tecnologica.
  • Tecnologie di accesso: non tutti gli utenti hanno le competenze tecniche per lavorare con modelli 3D, quindi servono strumenti accessibili per la loro visualizzazione e manipolazione. Le piattaforme open access devono sviluppare interfacce intuitive e strumenti di visualizzazione che permettano anche a un pubblico non esperto di interagire con le scansioni.

5. Il futuro dell’open access nella scansione 3D

Il futuro dell’open access nella scansione 3D è promettente e sta evolvendo grazie a nuove tecnologie che possono migliorare la qualità delle scansioni e la loro diffusione.

  • Intelligenza artificiale per la ricostruzione digitale: AI e machine learning possono migliorare la qualità delle scansioni, rimuovendo difetti e ricostruendo parti mancanti delle opere. Questa tecnologia è già in uso per restaurare digitalmente sculture e dipinti danneggiati dal tempo o da eventi catastrofici.
  • Blockchain per la certificazione dei modelli 3D: questa tecnologia potrebbe garantire la tracciabilità e l’autenticità dei modelli digitali condivisi, impedendo la loro alterazione o il riutilizzo improprio. Implementare sistemi di certificazione basati su blockchain potrebbe anche aiutare le istituzioni a mantenere il controllo sulla distribuzione dei loro dati digitali.
  • Accesso VR e AR alle collezioni museali: la realtà virtuale e aumentata permetteranno di vivere esperienze museali interattive basate su modelli 3D open-source.
  • Collaborazioni tra istituzioni culturali e tech company: alcuni musei stanno lavorando con aziende tecnologiche per sviluppare strumenti avanzati di digitalizzazione, creando nuove opportunità per la conservazione e la divulgazione del patrimonio artistico.

Conclusioni

L’open access è un potente strumento per democratizzare l’accesso all’arte e alla cultura. Tuttavia, il suo sviluppo richiede collaborazione tra istituzioni, normative chiare e tecnologie innovative per garantire un equilibrio tra accessibilità e protezione del patrimonio culturale.

Sfide e ostacoli dell’open access 3D:

  • Protezione del copyright e diritti morali: anche se un’opera è nel pubblico dominio, alcune istituzioni impongono restrizioni sulla sua digitalizzazione e distribuzione per proteggere la proprietà intellettuale e il contesto storico.
  • Rischi di uso improprio: i modelli digitalizzati potrebbero essere modificati o utilizzati per scopi commerciali senza autorizzazione, violando le finalità educative e culturali della scansione 3D.
  • Sostenibilità economica: la creazione e la gestione di archivi 3D richiedono investimenti significativi in attrezzature, software e manutenzione, sollevando interrogativi sulla sostenibilità a lungo termine di questi progetti.
  • Obsolescenza tecnologica: i formati di file 3D e le piattaforme di visualizzazione si evolvono rapidamente, rendendo necessarie strategie per garantire la compatibilità e l’accessibilità futura dei modelli digitalizzati.
  • Limitazioni legali e normative: alcuni paesi impongono regolamentazioni severe sulla scansione 3D e la distribuzione di contenuti digitali, rendendo complessa l’adozione di un modello open access universale.

Come contribuire a un ecosistema 3D open access?

  • Sostenere e diffondere l’uso di modelli 3D open access per la didattica e la ricerca, promuovendo la condivisione etica delle scansioni.
  • Collaborare con istituzioni culturali per digitalizzare e preservare il patrimonio artistico, rispettando le normative sulla proprietà intellettuale.
  • Utilizzare tecnologie emergenti come l’intelligenza artificiale e la blockchain per certificare l’autenticità e monitorare l’uso dei modelli 3D.
  • Promuovere politiche di accesso libero con linee guida chiare per il riutilizzo dei contenuti digitali, favorendo un equilibrio tra protezione del patrimonio e innovazione tecnologica.
  • Educare alla scansione 3D responsabile, fornendo strumenti e corsi di formazione per musei, università e sviluppatori di contenuti digitali.
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