Dal dipinto 2D al dipinto tattile 3D

Come facciamo a trasformare un dipinto bidimensionale in un dipinto tattile tridimensionale fruibile da persone cieche o ipovedenti?

Grazie alle tecnologie di modellazione 3D e di stampa 3D, oggi possiamo facilmente creare una versione 3D di un dipinto, in cui ogni elemento raffigurato ha volume e e spessore, come in un altorilievo e può essere esplorato attraverso il tatto.

Avevamo già avuto occasione di sperimentare questo approccio nella resa 3D di alcune opere di Leonardo Da Vinci, La Gioconda e l’Uomo Vitruviano, e di Raffello, La Madonna Sistina.

La modellazione 3D

Innanzitutto, abbiamo creato il modello 3D digitale del dipinto, trasformandolo in un altorilievo; questa operazione è stata realizzata attraverso software di scultura 3D dall’artista digitale Simone Rasetti.

Si tratta di un’operazione molto delicata, in cui è fondamentale mantenere correttamente le proporzioni e rispettare i piani prospettici (da notare che entrambe le mani sono a tuttotondo).

Esplora il modello 3D (ruota e ingrandisci usando il mouse) . 

La stampa 3D

Abbiamo stampato il modello digitale in scala 1:2 (50 x 56 cm) con una stampante 3D a filamento (FFF – Fused Filament Fabrication). Si tratta della tecnologia più idonea per realizzare oggetti di grandi dimensioni, poiché, rispetto ad altre tecnologie di prototipazione, permette di ottenere un ottimo dettaglio a costi contenuti e i tempi brevi.

Il modello 3D è stato suddiviso in tre parti per ottimizzare il processo di stampa. Le parti sono state successivamente assemblate tra loro e le giunture tra una parte e l’altra sono state stuccate, in modo da renderle invisibili alla vista e non percepibili al tatto.

Finitura superficiale

La finitura della superficie è una delle fasi più importanti di tutto il lavoro: poiché l’opera che deve essere fruita attraverso il tatto, è fondamentale togliere qualsiasi imperfezione.

Il problema principale di un oggetto stampato in 3D sono i layers, che creano una superficie molto ruvida: poiché la stampante 3D stampa l’oggetto attraverso la deposizione di strati sovrapposti, questi strati sono visibili e si percepiscono al tatto. Per questo motivo è indispensabile una levigatura molto precisa, in modo tale da ottenere una superficie liscia e regolare al tatto.

La superficie è stata lisciata a mano attraverso numerose fasi di levigatura e, al termine, la stampa è stata verniciata di colore bianco uniforme e rivestita con una vernice protettiva trasparente, in grado di proteggerla dai graffi, dai raggi UV e dall’umidità.

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