Dal dipinto bidimensionale al dipinto tridimensionale
Questo tipo di lavorazione prevede la trasformazione di un dipinto bidimensionale, che altro non è che una immagine 2D, in un modello digitale tridimensionale, cioè un altorilievo.
Questa trasformazione viene eseguita con un programma di scultura digitale; non si tratta di un processo automatizzato, ma si tratta di un vero e proprio processo di creazione simile all’opera di uno scultore tradizionale, ma che viene eseguito con strumenti digitali (PC e tavoletta grafica).
Esplora il modello 3D (ruota e ingrandisci usando il mouse).
Una volta elaborato il modello 3D digitale del dipinto tattile, lo abbiamo riprodotto con una stampante 3D.
Abbiamo utilizzato la tecnologia di stampa 3D a resina, in quanto questa tecnologia ci consente di avere un dettaglio molto elevato (fino a 50 micron) e una superficie perfettamente liscia e regolare al tatto, condizione indispensabile per un oggetto destinato alla fruizione tattile.
Al termine, abbiamo verniciato la stampa 3D di colore bianco uniforme e l’abbiamo rivestita con una vernice protettiva trasparente, in grado di proteggerla dai graffi, dai raggi UV e dall’umidità.
Pannelli tattili a rilievo
Abbiamo realizzato anche due pannelli tattili a rilievo di tipo tradizionale: si tratta di pannelli rigidi con elementi stampati a rilievo, una soluzione adatta per testi o per grafica molto semplice.
Nel primo abbiamo stampato la planimetria del Centro Studi, per permettere ai visitatori non vedenti di conoscere lo spazio in cui si trovano e di orientarsi. Gli altri due pannelli ospitano la resa a rilievo di due lettere autografe di Leopardi, e sono state pensate per permettere di conoscere con il tatto la forma della grafia originale dello scrittore.