Ultimo aggiornamento il 9 Aprile 2025 by Giulio Bigliardi

Scrivere un prompt efficace con ChatGPT per generare un’immagine

Un prompt è una descrizione testuale che guida l’Intelligenza Artificiale nella generazione di contenuti visivi o testuali, trasformando parole chiave in risultati che riflettono le intenzioni dell’utente. Per ottenere risultati ottimali, è fondamentale formulare prompt chiari, dettagliati e ben strutturati, in modo che l’IA possa comprendere e interpretare correttamente la richiesta.

Ecco alcune linee guida da seguire:

  • Usa la lingua inglese: l’AI è in gradi di tradurre il prompt da qualsiasi lingua, ma è consigliato utilizzare direttamente l’inglese per una maggiore precisione.
  • Sii specifico: descrivi con precisione l’immagine desiderata, includendo dettagli su soggetti, ambientazione, colori e stile. Più dettagli fornisci, più il risultato sarà vicino a ciò che immagini. Ad esempio, invece di scrivere “un paesaggio”, specifica “un paesaggio montuoso al tramonto con un lago riflettente e cielo rosato, circondato da pini innevati”.
  • Includi lo stile artistico: se desideri un particolare stile visivo o artistico, menzionalo esplicitamente. Puoi riferirti a movimenti artistici (es. “surrealismo”), tecniche pittoriche (es. “acquerello”) o autori famosi (es. “nello stile di Vincent van Gogh” o “ispirato a Studio Ghibli”).
  • Usa aggettivi descrittivi: parole come “luminoso”, “oscuro”, “dettagliato”, “minimalista”, “nebbioso”, “vibrante” aiutano a definire meglio l’atmosfera e il tono dell’immagine. Una descrizione più ricca produce risultati più coerenti.
  • Evita ambiguità: assicurati che il prompt non possa essere interpretato in modi diversi. Frasi vaghe o generiche generano immagini poco definite o distanti dalle aspettative. Preferisci frasi brevi ma precise, evitando ambiguità sintattiche.
  • Includi l’inquadratura o la composizione: se rilevante, specifica il punto di vista (es. “vista dall’alto”, “primo piano”, “campo lungo”) o elementi compositivi (es. “centrato”, “asimmetrico”).

Ad esempio, un prompt efficace potrebbe essere: “Un gatto nero seduto su una finestra illuminata dalla luna, in stile acquerello, atmosfera serena, inquadratura laterale, sfondo sfocato con cielo stellato”.

Utilizzare il prompt per generare un’immagine con ChatGPT e Midjourney

Generazione con ChatGPT

ChatGPT, integrato con il modello DALL·E 3, consente la generazione di immagini direttamente all’interno della piattaforma. Per procedere:

  • Crea un account: effettua il login sul sito chatgpt.com; puoi generare immagini anche con l’account gratuito, ma devi essere loggato.
  • Scrivi il prompt: inserisci nella chat il prompt dettagliato, come spiegato nel paragrafo precedente.
  • Attendi la generazione: l’elaborazione dura meno di un minuto, se il risultato non ti soddisfa, puoi riformulare il prompt e riprovare.
  • Scarica l’immagine: una volta visualizzata, puoi cliccare sull’immagine per ingrandirla e salvarla sul tuo dispositivo; ci sono anche alcuni strumenti di modifica selettiva se vuoi aggiungere, togliere o modificare qualcosa.

Generazione con Midjurney

Midjourney è uno strumento avanzato di generazione immagini basato su IA. Ecco come procedere:

  • Crea un account Midjourney: vai su midjourney.com e crea un account (al momento solo tramite Discord o tramite Google). Attenzione: alcune funzionalità richiedono un piano a pagamento.
  • Accedi all’interfaccia web: dopo il login, accedi alla piattaforma online dove potrai gestire e visualizzare i tuoi progetti.
  • Inserisci il prompt: nell’apposito campo, digita il prompt dettagliato che descrive l’immagine che desideri generare.
  • Genera l’immagine: avvia il processo di generazione. L’IA produrrà velocemente una serie di immagini basate sul prompt inserito; se il risultato non è quello che vuoi, puoi modificare il prompt e rigenerare l’immagine.
  • Scarica o modifica il risultato: clicca sull’immagine per ingrandirla, dopodiché puoi modificarla con una serie di strumenti base (l’editing avanzato è disponibile solo per i piani a pagamento annuali), oppure puoi scaricarla (prima puoi usare la funzione Upscale per aumentare la risoluzione).
tutorial di AI generativa per immagini e video

Questa immagine è stata generata con questo prompt: “A charming 3D cartoon-style digital illustration of miniature construction workers rebuilding the Roman Colosseum. The Colosseum is partially ruined, surrounded by tiny excavators, bulldozers, and trees, with workers placing bricks and operating machines. The scene is set on a circular stage with warm pastel colors and a soft yellow background, giving a playful and diorama-like feel.”

Trasformare un’immagine in un video con Kling

Kling è uno strumento basato su intelligenza artificiale progettato per trasformare testo o immagini statiche in brevi video animati (text-to-video e image-to-video), simulando movimento, profondità e dinamismo. Il suo utilizzo è semplice anche per utenti alle prime armi, grazie a un’interfaccia intuitiva e impostazioni predefinite ottimizzate.

Ecco come procedere:

  • Accedi alla piattaforma: visita il sito ufficiale di klingai.com e crea un account gratuito.
  • Carica l’immagine di partenza: seleziona l’opzione “Image to Video” e carica l’immagine precedentemente generata con ChatGPT o Midjourney.

Configura i parametri base:

  • Durata del video: scegli da 5 a 10 secondi.
  • Definisci l’animazione: scrivi un breve prompt per descrivere l’effetto di movimento desiderato, ad esempio: “movimento dolce della fotocamera in avanti” o “onde leggere che si muovono sullo sfondo”.
  • Avvia la generazione: clicca su “Generate” e attendi che il sistema elabori il video; se non ti soddisfa puoi modificare il prompt e rigenerarlo.
  • Esporta il video: una volta generato, potrai visualizzarlo in anteprima, scaricarlo o condividerlo direttamente.

Ciascun video è stato generato con questo prompt: “Move men and work machines.”

Esempi di applicazione nel campo dell’Arte e della Cultura

  • Illustrazione di opere letterarie: con questi strumenti è possibile creare immagini e video rappresentativi di scene tratte da romanzi, racconti e poesie, offrendo una nuova dimensione visiva alle opere scritte. Questo approccio aiuta lettori e studenti a visualizzare in modo immediato ambienti, personaggi e atmosfere.
  • Ricostruzioni storiche e archeologiche: musei, centri di ricerca e istituzioni culturali possono usare l’IA per ricreare ambientazioni storiche, animando dipinti o fotografie d’epoca. Questi contenuti possono essere utilizzati per mostre, realtà aumentata o progetti educativi, rendendo la storia più accessibile e coinvolgente.
  • Progetti multimediali e performativi: creativi nel campo del teatro, della musica e della danza possono integrare immagini e video generati dall’IA nelle loro performance. L’uso dell’AI consente di progettare scenografie animate, visual storytelling o ambientazioni virtuali che accompagnano e amplificano la narrazione artistica.
  • Laboratori e didattica creativa: scuole e università possono integrare queste tecnologie nelle loro attività didattiche interdisciplinari, stimolando la creatività degli studenti attraverso la scrittura di prompt e la realizzazione di contenuti visivi e video.

Pro e Contro della tecnologia di AI generativa per immagini e video

L’uso di tecnologie AI per la generazione di immagini e video a partire da testo presenta numerosi vantaggi, ma anche alcune criticità da considerare, soprattutto per chi è alle prime armi.

Vantaggi principali:

  • Accessibilità creativa: anche chi non possiede competenze artistiche può creare contenuti visivi di qualità in pochi minuti.
  • Risparmio di tempo e risorse: la produzione automatizzata consente di ottenere risultati in tempi molto rapidi rispetto ai processi tradizionali.
  • Personalizzazione: i prompt consentono un elevato grado di controllo creativo, permettendo risultati su misura per progetti specifici.
  • Utilità in ambiti educativi e culturali: permette di visualizzare concetti astratti o ricreare ambienti storici per scopi divulgativi.

Svantaggi e limitazioni:

  • Qualità variabile: i risultati dipendono dalla precisione del prompt e dalla maturità del modello AI. A volte le immagini possono risultare incoerenti o stilisticamente approssimative.
  • Limitazioni etiche: non sempre è chiaro come l’AI abbia “imparato” a generare certi stili o soggetti, sollevando interrogativi sulla trasparenza dei dataset utilizzati.
  • Dipendenza tecnologica: l’utilizzo di queste tecnologie richiede accesso a piattaforme spesso a pagamento, con conseguente dipendenza da strumenti proprietari.
  • Sovraccarico creativo: l’estrema facilità può portare a una sovrapproduzione di contenuti visivi, talvolta senza reale valore artistico.

Copyright ed etica nella generazione AI di immagini e video

L’ascesa dell’intelligenza artificiale generativa solleva questioni sempre più urgenti legate alla proprietà intellettuale e all’etica dell’utilizzo creativo. In molti casi, i modelli AI vengono addestrati su vasti archivi di immagini, molte delle quali potrebbero essere protette da copyright, senza che i creatori originali abbiano dato esplicito consenso. Questo genera un paradosso: l’AI può imitare lo stile di un artista vivente senza violare tecnicamente la legge, ma eticamente la questione è molto più complessa.

Questioni chiave da considerare:

  • Trasparenza dei dataset: è importante sapere quali immagini sono state utilizzate per addestrare un modello AI. Alcuni strumenti iniziano a offrire maggiore chiarezza in merito, ma non tutti.
  • Attribuzione e originalità: se un contenuto generato dall’AI deriva da opere protette, a chi appartiene? All’utente che ha scritto il prompt, alla piattaforma AI o all’artista le cui opere sono state replicate?
  • Utilizzo responsabile: è fondamentale usare questi strumenti con coscienza, evitando contenuti dannosi, disinformativi o ingannevoli, e rispettando la dignità del lavoro artistico.

In conclusione, l’AI generativa rappresenta un’opportunità straordinaria per democratizzare la creatività, ma è necessario accompagnarne l’utilizzo con una solida consapevolezza dei limiti legali e morali. Educare gli utenti e promuovere una cultura dell’uso etico e trasparente sarà fondamentale per garantire uno sviluppo sostenibile e rispettoso di questa tecnologia.

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